Manifesto Pro-Age

Il manifesto pro-age

La vita è un viaggio di sola andata che può trasformarsi in un percorso a ostacoli o essere una meravigliosa avventura. Spesso la differenza la fa il nostro mindest, più che il contesto.

Il modo in cui noi affrontiamo questo straordinario e misterioso viaggio fa davvero la differenza fra la fatica di sostenerlo e l’entusiasmo di affrontarlo. Per retaggio culturale siamo abituati a pensarlo in termini sequenziali di semina e di raccolto.

La prima parte della nostra vita dovrebbe costituzionalmente essere quella della semina e la seconda quella del raccolto, con tutte le sfumature che ne conseguono.

Pianificazione, progettazione e sogno appartengono all’età del vigore fisico e dell’incoscienza morale, all’età giovanile in cui ti è concesso immaginare il futuro, investire nella sua realizzazione e spenderti fisicamente ed emotivamente per il raggiungimento di obiettivi che rappresenteranno il tuo raccolto nell’età adulta.

Appagamento, soddisfazione e tranquillità appartengono all’età della maturità, intesa come stabilità economica, emotiva e spirituale, l’età del pragmatismo che ti ancora saldamente alla realtà e si concretizza in un tirare le somme algebriche e morali di tutto il tempo prima.

Abbiamo ereditato l’idea dell’esistenza come linea retta che, dalla sala parto al cimitero, si svolge in modo lineare e conforme al pensiero che ogni età avesse delle prerogative ferree dalle quali fosse insensato discostarsi. Così facendo abbiamo sacrificato, sull’altare del “così è la vita”, tutte quelle esistenze che, in assenza di condizioni ideali o idee troppo chiare, si sono trovate a spendere il tempo della semina affaticandosi su terreni aridi con sementi scadute in climi avversi. Persone che non hanno potuto godere il tempo del raccolto perché ormai quello della semina era andato.

Ho imparato a mie spese (e per mia fortuna) che l’archetipo culturale contadino della semina e del raccolto è di fatto applicabile ad ogni fase della vita.

Finché sei vivo puoi sempre seminare, puoi sempre decidere di dissodare il terreno della tua storia personale e puoi sempre decidere, se ti accorgi che non è un buon terreno, di spostarti in cerca di terreni più adatti al tuo tipo di coltivazione. Pianificazione, progettazione e sogno non sono prerogative della giovinezza, sono prerogative di una mente vivace, di un cuore audace e di uno spirito vorace.

Il mio manifesto pro-age nasce dal desiderio di condividere ciò che ho appreso riscrivendo a 50 il copione della mia vita. Nasce dalla necessità di ruggire che il tempo della vita è tutto tempo utile per cercare di essere felici.

Non esiste un’età in cui rinunciare a sognare, in cui rinunciare, se non si è soddisfatti della propria vita, a cambiarla.

Se anche tu credi che il tempo che passa e ti porta con sé sia un dono, oltre che un’opportunità che ti viene offerta, condividi il manifesto così da diffondere la consapevolezza di quanti preziosi strumenti l’avanzare degli anni ci consegna per costruirci la vita che vogliamo.



Valeria Sechi
Agosto 2024

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